«Siamo lieti che il presidente Cappellacci si sia interessato dei problemi della città di Cagliari, guardando la partita del Cagliari in tv e abbia dato la disponibilità a fare la sua parte per la ristrutturazione dello stadio». È quanto dichiarano i capigruppo della maggioranza di centrosinistra in Consiglio comunale, ricordando al presidente della Giunta regionale, a proposito delle condizioni precarie del Sant’Elia, che «i fondi a disposizione della capitale della Sardegna sono esigui e hanno subito numerosi tagli per effetto delle recenti manovre del Governo.
Se dunque si vuole rilanciare la città e porre fine alle grandi querelle che ne hanno bloccato lo sviluppo durante le precedenti amministrazioni di centrodestra è necessario che la Regione faccia la sua parte mettendo immediatamente a disposizione i soldi, non solo per la ristrutturazione dello stadio Sant’Elia (unico impianto polifunzionale di tutta l’isola), ma altresì per l’istituzione del parco di Tuvixeddu, per il recupero dell’Anfiteatro Romano, per le politiche per la casa per i meno abbienti e per il completamento delle linea della metropolitana di superficie». I capigruppo di ma ggioranza al Comune Giovanni Dore (IDV), Davide Carta, Sergio Mascia, Enrico Lobina e Mondo Perra concludono l’intervento con una proposta. «Giunta e Consiglio Regionale discutano una legge per Cagliari che preveda lo stanziamento di fondi, perché la nuova amministrazione cagliaritana possa mettere a frutto i propri progetti». Risponde il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris: «Non c’è un problema di risorse ma di idee, tanto che la maggioranza ha deciso di procedere con un concorso internazionale, nonostante le nostre critiche. Con questa strada lo stadio rimarrà ingessato almeno per i prossimi due anni.
da L’UNIONE SARDA
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Stadio Sfida dal Comune «La Regione dia i fondi»
«Siamo lieti che il presidente Cappellacci, si sia interessato dei problemi della città di Cagliari, guardando la partita del Cagliari in tv e abbia dato la disponibilità “a fare la sua parte”per la ristrutturazione dello Stadio». I capigruppo della maggioranza in Consiglio comunale Giovanni Dore, Davide Carta, Sergio Mascia, Enrico Lobina e Mondo Perra accolgono positivamente l’intervento del presidente della Regione sulle condizioni del Sant’Elia.
«Ricordiamo al presidente della Regione che i fondi a disposizione della “capitale ”della Sardegna sono esigui e hanno subito numerosi tagli per effetto delle recenti manovre del governo nazionale», hanno scritto i consiglieri comunali in una nota congiunta. Cellino ha fatto riferimento alla «latitanza» delle istituzioni tra le cause del mancato recupero del Sant’Elia e dell’attuale situazione decadente. A quel punto è intervenuto Cappellacci sostenendo che la Regione è pronta a fare la sua parte, poi Zedda che ha detto che il Comune sta già facendo più del dovuto e ora spetta al Cagliari decidere
cosa fare.
LA PESANTE EREDITÀ . La situazione dello stadio dal centrosinistra viene paragonata ad altre patate bollenti ereditate dal centrodestra e viene chiesto un sostegno economico non solo per lo stadio, ma anche per istituire il parco di Tuvixeddu e recuperare l’Anfiteatro romano, ma i meno abbienti e per il completamento delle linea della metropolitana
di superficie, a beneficio della città e di tutta l’area vasta cagliaritana». I cinque capigruppo di maggioranza del Comune battono cassa a Villa Devoto e chiedono interventi per il capoluogo. «Si metta dunque all’ordine del giorno della Giunta e del Consiglio regionale una legge di scopo per Cagliari che abbia ad oggetto le predette finalità e lo stanziamento dei relativi fondi, perchè la nuova amministrazione cagliaritana possa mettere a frutto i propri progetti». Ma è sulla progettazione che arriva qualche critica. «Per quanto riguarda lo stadio non è un problema di risorse ma di idee – commenta il capogruppo Pdl Giuseppe Farris – la Giunta Zedda, non sapendo cosa fare, bandisce un concorso internazionale di idee. Ma non serve chiedere risorse quando non si hanno progetti: la Regione mette a disposizione risorse economiche e poi si trova a dover sollecitare il Comune a dare seguito. Come nel caso del Teatro lirico dove la Regione ha messo i soldi, ma ancora non c’è il Piano industriale». Da Edoardo Tocco e Franco Masia (Pdl) torna l’invito alla demolizione del Sant’Elia, con due opzioni: «O affidare il diritto di superficie al privato, o indire una gara pubblica con il presupposto che il vincitore possa e debba far disputare nella nuova struttura gare calcistiche del massimo campionato ad una squadra sarda». Una gara libera da vincoli. Nel frattempo, per Cagliari-Atalanta la società conferma la curva a 5 euro e tribune laterali e poltroncine a 10 per chi ha comprato il biglietto per il Cesena.
da SARDEGNA QUOTIDIANO (M.Z.)
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