La nostra quarta proposta: UNA NUOVA CONTINUITA’ TERRITORIALE.
La maggioranza di centro-destra alla guida della Regione ha attuato una politica dei trasporti nefasta.
Per la continuità aerea, la Giunta in carica (nel totale disinteresse dei consiglieri che si stanno oggi ricandidando) è passata da un bando di emergenza ad altri di breve durata, mentre i regolamenti europei consentono una pianificazione quadriennale; ha bandito tratte e posti inferiori di circa il 40% rispetto al passato per incapacità nell’esposizione dei dati di traffico necessario alla Commissione UE; non ha previsto un costo “massimo” per i biglietti dei non residenti (nemmeno sotto forma di “premialità” nelle relative gare), consentendo -di fatto- alle compagnie di alzare i prezzi nei periodi di punta fino a 4/500 euro a tratta; non ha pianificato nuove rotte in continuità nelle mete più richieste (dopo Roma e Milano) per esigenze sanitarie, di studio e turistiche, nonostante le regole europee lo consentano nel caso in cui non vi siano almeno due frequenze giornaliere; non ha acquisito i principali dati del traffico aereo nonostante gli ingenti sussidi erogati sia alle compagnie aeree, sia alle società aeroportuali; non ha contrattato con lo Stato alcuna norma di settore per il finanziamento della misure; non ha “battuto” ciglio quando lo Stato ha ridotto al minimo i finanziamenti e le rotte in continuità marittima; non ha progettato alcunchè in materia di continuità delle merci.
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