Subito una soluzione per salvare i baretti del Poetto e impedire la loro demolizione a fine anno: la proposta del capogruppo del Pd Davide Carta accende il dibattito in consiglio comunale, dove stasera si è discusso il piano di riqualificazione dell’ospedale Marino. “O con il nuovo piano di utilizzo del litorale o con una soluzione alternativa dobbiamo salvare le attività produttive del Poetto”, dice Carta. Un’emergenza sottolineata anche da Anselmo Piras del Pdl: “Oggi stanno emergendo le divisioni della maggioranza, che comunque non ha un piano per salvare il Poetto”. Ma intanto nel piano della beauty farm all’ospedale Marino spunta anche una strana piscina che verrebbe edificata direttamente in spiaggia. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, spiega: “Stiamo parlando della zona più delicata e sensibile di Cagliari nella quale abbiamo dei vincoli precisi: non si può mettere sullo stesso piano la questione dei baretti del Poetto con il restyling dell’ospedale Marino. Si tratta di problematiche diverse con normative diverse. Sul Marino abbiamo già individuato anche i servizi e le zone verdi, con l’autorizzazione della Regione. Per quanto riguarda la piscina prevista io sono del tutto contrario, non bisogna intervenire all’interno del settore sabbioso. Questa piscina non deve andare ad incidere in maniera permanente nel cordone sabbioso”. Gianni Chessa dell’Udc: “Anche io sono del parere che la piscina non debba essere fatta nell’arenile, questa è una novità che non sapevamo. Comunque lì c’è un rudere da eliminare, e c’è un investimento che darà reddito”. In discussione la variante per riqualificare il vecchio ospedale. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Massimo Zedda: “C’era un piano sanitario regionale dal quale nacque il nuovo Ospedale Marino. Il primo vincitore del bando rinunciù e quindi arrivà la Prosperius a subentare. L’impegno è demolire il vecchio Pronto Socccorso e quindi eliminare cubature, piscina o non piscina. Anche io comunque sono contrario alla piscina sulla duna, lo diremo chiaramente. Ma meglio la riqualificazione del rudere esistente”. Piergiorgio meloni del Pd parla invece di “pastone organizzato alla Regione, di un progetto che mi fa venire l’orticaria”. Alla fine il restyling del Marino è stato approvato dal consiglio comunale con 32 voti favorevoli e 3 astenuti. Il consiglio ha detto sì anche al nuovo svincolo dell’asse mediano previsto in via dei Valenzani.
da CASTEDDU ONLINE (Jacopo Norfo)
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