Verde pubblico, a rischio le palme centenarie di Cagliari.

    «Il Comune di Cagliari si adoperi per prevenire gli attacchi ed eventualmente combattere il “punteruolo rosso delle palme”, un insetto che nel giro di qualche anno rischia di infestare gran parte delle palme della città». Lo chiedono in un’interrogazione urgente al sindaco Zedda e all’Assessore Frau i consiglieri comunali dell’Italia dei Valori Ferdinando Secchi (primo firmatario) e Giovanni Dore.
    Nell’interrogazione, gli esponenti del partito di Antonio Di Pietro denunciano la presenza nel territorio comunale del Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come “Punteruolo rosso delle palme”. In particolare tracce di questo insetto – in grado di infestare, se trascurato, circa il 20% delle palme cagliaritane nel giro di due o tre anni, fino a raggiungere il 50% in brevissimo tempo – sono state trovate su alcune palme infestate in un condominio di Mulinu becciu e in viale Elmas nella zona del Fangario. “Nella vicina Pula sono già state abbattute 200 palme e altre 200 presto verranno eradicate e il punteruolo rosso è stato trovato anche a Sarroch e Capoterra – si legge nell’interrogazione – è quindi presumibile si stia spostando verso Cagliari».
    Le specie aggredite dal piccolo insetto che arriva dal sudest asiatico sono la Phoenix canariensis o Palma delle Canarie ma si ipotizza che possa a breve aggredire anche la Phoenix Dactilifera o Palma da datteri, la Washingtonia robusta e la Washingtonia filifera, e l’unica palma spontanea della Sardegna la Chamaerops humilis o Palma nana. Tutte presenti in gran numero a Cagliari. «Eradicare e distruggere palme di 2 metri d’altezza costerebbe al Comune somme ingenti (oltre 1.500 euro l’una)», sostengono i consiglieri comunali dell’Idv sottolineando che «oltre al costo economico ci sarebbe un grave danno all’immagine per Cagliari che vanta un patrimonio inestimabile di palme ultracentenarie, basti pensare alla Darsena che ospita palme dal 1894 o all’orto delle Palme nel Cimitero monumentale di Bonaria, alla Basilica di S. Cosimo o a Via Roma, dove le piante sono parte integrante del paesaggio». Per questo gli esponenti dipietristi, oltre ad auspicare un controllo a tappeto da parte del personale del comune e delle società che gestiscono in appalto il verde pubblico (con la comunicazione immediata della presenza di piante sospette agli organi competenti), chiedono al Comune una tempestiva azione di prevenzione in collaborazione con gli altri Comuni dell’area metropolitana, la Provincia e gli altri enti locali o regionali competenti in modo da debellare per tempo l’insetto.

    INTERROGAZIONE URGENTE SUL PUNTERUOLO ROSSO DELLE PALME.

    PREMESSO CHE Da qualche mese, nel territorio comunale di Cagliari sono stati riscontrate le presenze del Rhynchophorus ferrugineus, meglio conosciuto come “Punteruolo rosso delle palme”, in particolare su delle palme infestate a mulinu becciu (in un condominio) e in Viale Elmas nella zona del fangario (distributore benzina).

    PREMESSO INOLTRE CHE
    Nella vicina Pula sono state abbattute 200 palme e altre 200 presto verranno eradicate e il punteruolo rosso è stato trovato anche a Sarroch e Capoterra e quindi è presumibile si stia spostando verso Cagliari. Il piccolo insetto arrivato dal sudest asiatico è un artropode dell’ordine dei coleotteri che si annida dentro le palme e richiama altri parassiti a riprodursi, lungo circa due centimetri e mezzo, predilige palme di grandi dimensioni che vengono attaccate senza dare tracce evidenti all’esterno per alcuni mesi infatti l’insetto vive all’interno della palma, dove compie tutto il suo ciclo vitale. Sono migliaia le piante vittime del rincoforo in Italia (in particolare in Sicilia si riscontrano 11.700 palme morte e piu’ di 30.000 unità infettate), a conferma della forte capacità d’attacco del coleottero.
    PRESO ATTO CHE
    Le varietà aggredite in particolar modo sono la Phoenix canariensis o Palma delle Canarie prima negli esemplari maschi e ora anche nelle femmine, e si ipotizza che possa a breve interessare anche la Phoenix Dactilifera o Palma da datteri, la Washingtonia robusta e la Washingtonia filifera, e l’unica palma spontanea della Sardegna la Chamaerops humilis o Palma nana. Tutte le palme citate sono presenti in gran numero a Cagliari e caratterizzano dal punto di vista architettonico e paesaggistico la nostra città.
    PRESO ATTO INOLTRE CHE
    Allo stato attuale sono numerosi gli enti pubblici e privati che si trovano a fare i conti con questo insetto poiché, risulta difficile, e per ora impossibile, un suo controllo.
    Esiste una legislazione specifica per la lotta all’insetto sulle Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma Rhynchophorus ferrugineus (Decreto del Ministero Delle Politiche Agricole Alimentari E Forestali del 7 febbraio 2011) che recepisce la decisione della Commissione 2007/365/CE e le sue modifiche, secondo cui le piante infette devono essere distrutte dai proprietari o conduttori col sistema della cippatura/triturazione, bruciatura o interramento per ridurre i rischi di diffusione del punteruolo rosso.
    CONSTATATO CHE
    Dalle prime stime di alcuni tecnici agrari interpellati si può ottimisticamente affermare che a Cagliari circa il 20% delle piante di palme saranno attaccate nel giro di due o tre anni, fino a raggiungere il 50% in un brevissimo lasso di tempo;
    Che il costo per eradicare e distruggere palme di 2 mt. d’altezza ammonta presumibilmente a oltre 1.500 (millecinquento) euro cadauna, rendendo facilmente immaginabile la somma ingente che potrebbe gravare sulle casse del Comune;
    Che oltre al costo ci sarebbe un grave danno all’immagine per Cagliari che vanta un patrimonio inestimabile di palme ultracentenarie, basti pensare alla Darsena che ospita palme dal 1894 o all’orto delle Palme nel Cimitero monumentale di Bonaria, o alla Basilica di S. Cosimo o a Via Roma, dove le piante sono parte intengrante del paesaggio o agli altri tantissimi esemplari che troviamo negli spazi verdi della città.
    RITENUTO CHE
    un ottimo strumento da mettere in campo per contenere l’azione del rincoforo sia il controllo del territorio comunale attraverso il personale del comune e delle società che gestiscono in appalto il verde pubblico;
    diviene strategica la comunicazione immediata della presenza di piante sospette, al fine di bloccare la diffusione dell’insetto;
    le palme colpite, devono essere segnalate agli organi competenti (Assessorato Agricoltura e Agenzia Laore) poi tempestivamente individuate dai tecnici regionali incaricati del monitoraggio e successivamente eradicate;
    le azioni di prevenzione e la lotta all’insetto dovrebbero essere avviate in collaborazione con i Comuni dell’area metropolitana, la Provincia o altri Enti Locali o Regionali.
    I SOTTOSCRITTI INTERROGANO IL SINDACO E GLI ASSESSORI COMPETENTI
    Se ad oggi il problema del Punteruolo rosso sia stato preso in considerazione dal Servizio comunale competente;
    Se si ha notizia che nel territorio comunale ci siano piante compromesse e, nel caso, quali siano state le procedure adottate;
    Qualora si avesse certezza della presenza dell’insetto in città, se siano state avviate le procedure necessarie e se sia stato avvisato tempestivamente il Servizio Fitopatologico competente;
    Nel caso non si avesse la sicurezza di eventuali infestazioni, se siano state adottate misure preventive.

    Ferdinando Secchi
    Giovanni Dore

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