Hotel a cinque stelle a Buoncammino: si spacca la maggioranza, “salvata” in aula dal Pdl.

    Un hotel a cinque stelle al posto del vecchio carcere di Buoncammino: la maggioranza di centrosinistra si spacca, la mozione di Alessio Mereu dei Riformatori alla fine viene bocciata per soli due voti. Ma col parere contrario decisivo del Pdl, che si è mostrato perplesso sull’albergo e ha in questo modo rinunciato a far fare un super scivolone alla coalizione che sostiene il sindaco Zedda. Il gruppo del Pd ha infatti votato a macchia d’olio: alcuni a favore, alcuni contro. Il progetto prevedeva appunto un mega albergo a cinque stelle nell’attuale penitenziario, da realizzare una volta che sarà pronto il nuovo carcere di Uta. Solo il voto contrario di partiti come Sel e Idv ha evitato il flop del centrosinistra in questo caso. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, in aula ha spiegato così la scelta: “Ci sembra troppo presto per decidere in anticipo il futuro del post Buoncammino. Intanto non sappiamo ancora con esattezza quando sarà finalmente realizzato il nuovo carcere di Uta, il cantiere è ancora aperto e non sembra prossimo alla chiusura. Poi bisognerà ragionare sullo stato in cui troveremo Buoncammino e su quanto sarà pesante e problematica la sua dismissione. Infine tutti insieme dobbiamo ragionare bene su cosa sia più utile in quello spazio per la città”. Se fosse passata la mozione, Cagliari sarebbe stata “obbligata” a dire sì all’hotel e a dare Buoncammino in pasto ai privati. Senza neppure un emendamento che riducesse l’impatto di tale progetto.

    da CASTEDDU ONLINE

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