L’Idv ha vinto la causa contro il partito “copia”. L’Italia dei veri valori non potrà più confondersi con il partito di Di Pietro.

    Il nome Italia dei Veri Valori è abusivo e dunque non potrà più essere legittimamente utilizzato. Lo ha deciso il Tribunale di Cagliari dando piena ragione all’Italia dei Valori nella causa urgente per inibitoria proposta dalla sede nazionale e da quella regionale del partito di Antonio Di Pietro contro Italia dei veri valori.

    Il collegio cagliaritano ha infatti affermato l’illegittimità dell’utilizzo del simbolo anche nella forma abbreviata Idvv e nelle declinazioni territoriali (Sardegna dei veri valori, Carbonia dei Veri valori, Cagliari dei Veri Valori, ecc,) inibendone qualsiasi utilizzo.

    «Siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto giustizia. La decisione spazza via i tentativi di destabilizzazione del partito, con varie connivenze, che hanno destato confusione facendo apparire una inesistente realtà scissionistica proprio mentre l’Italia dei valori è in crescita», ha commentato il segretario regionale di Idv Federico Palomba. A tal proposito interviene anche il capogruppo Idv in Consiglio comunale in via Roma.

    «L’utilizzo abusivo del simbolo, ripetutamente denunciato dalla segreteria regionale e cittadina di Italia dei lavori, ha infatti arrecato grave danno al partito nelle competizioni elettorali del Sulcis, dove l’aggressione è stata particolarmente virulenta, e anche per il comune di Cagliari», ha sottolineato Giovanni Dore, che ha peraltro patrocinato la causa legale contro Idvv: «Ci riserviamo di chiedere i danni per quello che è successo. Quel che è certo», ha aggiunto Dore, «è che nelle prossime competizioni elettorali non avremo un competitore “ombra”, come sancito dalla perentoria ordinanza del tribunale cagliaritano».

    da L’UNIONE SARDA

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