Un rimedio per la penuria di parcheggi in città.

    di Giovanni Dore

    Oggi abbiamo approvato un ordine del giorno da predisposto per ovviare ad un problema rilevato da tempo. Sulle nuove costruzioni relativamente agli standards obbligatori per i parcheggi pubblici spesso (per ragioni di difficoltà progettuali o per l’impossibilità di una gestione pubblica di pochi stalli), in ordine ai quali amministrazione e costruttori si accordano per non realizzare tutti quelli previsti per legge, “monetizzandoli” in un compenso che viene versato al Comune su un fondo vincolato.

    Con le somme rinvenienti da questo fondo poi il Comune dovrebbe realizzare dei parcheggi pubblici per supplire a tali carenze.

    Nei fatti, il piano dei parcheggi cittadini (soprattutto nelle zone di alta densità di auto) è carente ed fondi sono insufficienti.

    In particolare abbiamo rilevato che il corrispettivo stabilità a suo tempo dal Consiglio Comunale ha sì previsto il compenso per i “costi di costruzione”, ma non ha assolutamente tenuto conto dei costi per i fondi sui quali detti parcheggi devono essere realizzati.

    La conseguenza di ciò non è soltanto una perdita “erariale” per l’amministrazione, ma una diretta penuria di fondi per la realizzazione di opere pubblico di primario interesse per la città.

    Con questo ordine del giorno, pertanto chiediamo alla Giunta di far revisionare questi oneri e di riportarli ai costi effettivi occorrenti per la realizzazione dei parcheggi pubblici.

    ***

    Via Roma pedonale, il Comune chiede ai privati più soldi per i parcheggi.

    Soluzione in vista per i parcheggi di Villanova e delle aree Bs3. Ma anche per la via Roma pedonale. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, illustra così l’importante emendamento di oggi in consiglio: “L’auspicio è che con le modifiche si riescano sia ad acquisire i parcheggi Apcoa a servizio della zona di Villanova, sia a realizzarne altri quali i fast parking nelle aree del Cis,  Banco di Sardegna e Ferrovie per rendere la zona centrale di via roma pedonale. La questione nasce dalle norme di attuazione del Puc che, in caso di interventi edilizi che comportino l’obbligo per il privato di realizzare parcheggi da cedere all’amministrazione, consentono (in casi di difficoltà di realizzazione) di convertire detti parcheggi in una somma di denaro (c.d. numerario) che attualmente è intorno ai 280 euro a mq. Detti importi sono stati stabiliti in delibere espresse dal consiglio comunale (per la bs3* in particolare, ma anche per altre zone) sulla base di uno studio fatto dagli uffici. A nostro avviso tali importi sono decisamente sproporzionati rispetto ai costi di acquisizione dei terreni e di costruzione che l’amministrazione deve sostenere per realizzare parcheggi (con detti fondi che hanno destinazione vincolata) per le esigenze del bacino d’utenza corrispondente alle aree che “perdono” i parcheggi non realizzati dal privato (vedi il caso recente della bs3 di via Rossini, in passato anche di via Caboni) . Adesso non resta che attendere l’esito dello studio che sulla base dell’ordine del giorno presentato dovrà essere completato entro 60 giorni”.

    da CASTEDDU ONLINE

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