di Giovanni Dore.
Qui di seguito un estratto dei vari articoli (e coloriti commenti) che raccontano le vicende di questo ultimo mese. E’ passata più di una settimana dalla mia rinuncia e bisogna guardare avanti con entusiasmo, perché Cagliari può cambiare davvero. Attendiamo l’esito di queste primarie, nella speranza che venga premiato il rinnovamento e poi si riparte … nell’interesse della città !
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4 Gennaio 2011
Dore: ” Centrosinistra frammentato, troppi progetti alternativi al PD.
Dopo la polemica tra segreteria regionale e provinciale dell’Idv (dove la prima è accusata dalla seconda di aver deciso da sola il ritiro del proprio candidato dalle primarie, probabile preludio di un’uscita dalla coalizione di centrosinistra), Giovanni Dore prova a fare una ricostruzione personale della vicenda. «Anzitutto voglio dire che, smaltita la personale delusione, ritengo la decisione assunta dai vertici del mio partito sia condivisibile sotto il profilo politico», scrive il giovane avvocato sul profilo di Facebook.
Lo spirito della sua candidatura era quello di «proporre progetti e candidature alternative quella del Pd, non contro il maggior partito della coalizione, ma nell’interesse della città». Il problema, semmai, era rappresentato dai numeri: «Quanti progetti e potenziali leader ci sono negli altri partiti o aggregazioni del centrosinistra? A valutare dal numero delle candidature, ben quattro, cinque se ci fossi stato anche io!».
Insomma, un centrosinistra con troppe anime, che avrebbero potuto essere di meno, dato che «una buona parte di questi partiti erano disponibili a riconoscersi nella candidatura “civica” di Olita». E allora: «Perché si è verificata una tale frammentazione?».
da L’UNIONE SARDA ( m.r. )
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31 Dicembre 2010
Centrosinistra, sarà una sfida a cinque.
Comunali 2011. Si ritira Giovanni Dore, coordinatore cittadino dell’Italia dei valori. Alle primarie Cabras, Zedda, Frongia, Andreozzi e Petrucci.
Le elezioni primarie si dovrebbero tenere il 30 gennaio e non il 23, come annunciato qualche settimana fa.
Sarà una corsa a cinque: nella sfida delle primarie all’interno del centrosinistra il senatore del Pd Antonello Cabras si troverà di fronte Massimo Zedda, candidato di Sel, e Tiziana Frongia, indicata dai Verdi, Giuseppe Andreozzi dei Rossomori e il ricercatore universitario Filippo Petrucci. Sono le richieste di partecipazione alle selezioni (che si dovrebbero tenere il 30 gennaio e non il 23, come annunciato dal Partito democratico un mese fa) depositate negli uffici di via Emilia.
CHI NON CI SARÀ Non ci sarà Giovanni Dore, avvocato e coordinatore cittadino dell’Idv. Il suo ritiro, che era nell’aria da qualche giorno, è stato ufficializzato alle 19, con un comunicato della segreteria regionale del partito d’appartenenza: «Non siamo contrari per principio alle primarie, ma avevamo pensato ad un diverso rapporto tra alleati della coalizione in cui si scegliesse insieme il candidato comune, che avesse le migliori possibilità di vincere, senza che ci fosse qualcuno che voleva prendere tutto per propri equilibri interni».
CASA PD Il Partito democratico invece aveva annunciato la candidatura di Cabras mercoledì sera, «una candidatura autorevole e competente capace della necessaria discontinuità al governo del capoluogo sardo». Se la vedrà con Tiziana Frongia e Massimo Zedda, forse l’unico in grado di impensierire il senatore di Sant’Antioco: ieri il coordinatore provinciale di Sel Francesco Agus ha ufficializzato il nome del consigliere regionale e comunale, auspicando che le primarie servano «per riavvicinare la politica ai tanti che negli ultimi anni hanno scelto di non votare: vorremmo dimostrare loro che esiste una politica il cui governo non sia amico di alcuni amici ma vicino e attento ai bisogni di tutti». Ma a gennaio ci sarà anche Petrucci, che è riuscito proprio ieri sera a raccogliere le firme necessarie a presentarsi alle selezioni: il componenti del comitato che lo sostiene si sono presentati in via Emilia pochi minuti prima delle 20, alla chiusura delle liste. A sorpresa i Rossomori hanno deciso di candidare Giuseppe Andreozzi, avvocato e vicepresidente della Circoscrizione numero 4, quella di San Benedetto e Fonsarda.
GLI SCENARI Cabras ovviamente parte favorito e salvo colpi di scena dovrebbe risultare il più votato alle primarie di gennaio. Ma a spostare l’ago della bilancia potrebbe essere la mancata partecipazione di Dore: l’Italia dei valori, che avrebbe accolto in maniera abbastanza tiepida la scelta del senatore di Sant’Antioco, potrebbe decidere di appoggiare un candidato “alternativo”. E non è nemmeno escluso che il partito decida di candidare comunque un proprio esponente alle comunali.
da L’UNIONE SARDA (M. Ruffi)
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24 Dicembre 2010
Un Sindaco per Cagliari. Lilliputiani alla riscossa.
Dentro il PD. Cabras forse si candida forse no. Il PD ha fatto il solito sondaggio elettorale, di quelli che hanno funzionato alla perfezione con Gian Mario Selis e Mistretta. E si perché, il sondaggio, viene svolto per testare quanto un potenziale candidato sia conosciuto dagli elettori. È evidente che solo politici, giornalisti e calciatori godono di una certa notorietà pubblica, ogni esponente della società civile è da questo punto di vista escluso. Il PD non si pone neanche il problema della costruzione di una candidatura. Quindi la società civile è stata esclusa. Rimanevano i giovani del PD. E invece…
Dentro il PD la generazione dei cinquantenni ha mostrato tutto il proprio nanismo in questa vicenda: Chicco Porcu e Marco Espa avrebbero dovuto e potuto osare una candidatura. Era questo il momento di mostrare la loro pasta politica. E invece niente. Nulla in più di una pastetta.
Soru ha consumato la sua parabola politica chiudendosi dentro la cittadella fortificata (di sua proprietà) di Sardegna Democratica – Qualcuno, mesi si ventilava addirittura l’ipotesi di una candidatura di Maria Antonietta Mongiu. Peccato, sarebbe stato un buon momento per misurare il consenso de s’accabadora del sorismo.
Paolo Fadda ed Emanuele Sanna cosa fanno? Ve lo diremo presto. Qualcuno sussurrava nei giorni scorsi che Fadda avrebbe appoggiato Paolo Matta. E Sanna….? Addirittura… ma no…. Si ti dico. E dimmelo. No, te lo dico domani.
Il centrosinistra.
La candidatura del paguro bernardo. I verdi candidano Tiziana Frongia (ex-dipietrista) uscita dopo il casotto delle provinciali, nelle quali il partito delle mani-pulite si era trovato con una scheda in più nell’urna del ballottaggio tra Rovelli e la stessa Frongia. Cosa dire. La decisione finale fu data al padrone del Partito. Qualche giorno fa si parlava della candidatura di Paolo Matta (giornalista). E ora…boh.
I verdi della sedicente “costituente ecologista” evidentemente non esistono. Sono una conchiglia vuota che di volta in volta viene occupata da qualche gruppo che tenta una scalata politico-elettorale. Diciamo che è la conchiglia del Paguro Bernardo. Pare che il paguro ora sia Tiziana Frongia.
Filippo Petrucci, dottore di ricerca e borsista regionale. Il suo sito è desolante. Poche idee, ma confuse. Far capire chi sono i sostenitori è un elemento di trasparenza. Dal sito appaiono un gruppo di studenti di scienze politiche e un pensionato. Sembra un po’ pochino per governare una città.
Di Pietro dei Valori. Il partito palombista propone per le primarie il nome di Giovanni Dore. Anche qui non se ne esce. Molte voci danno il partito dipietrista incerto sul convergere sul candidato di SEL, Massimo Zedda. Comunque, candidatura debolissima quella di Dore.
SEL candida il consigliere regionale Massimo Zedda. Dopo che è stato fatto fuori Ottavio Olita. Olita, come dice Biolchini, avrebbe preteso la candidatura senza primarie. Troppo comodo anche lui. Ma questa gente per chi si prende?
Rimane Zedda. Coraggioso, non c’è dubbio. Ma il consigliere regionale non viene considerato un avversario capace di spostare gli equilibri. Emerge, per ora, solo come un candidato anti-cabras. Anche questo è un po’ poco. Massimo Zedda aveva tutto il tempo per presentare la sua candidatura e costruire un programma e una squadra. Ora, anche lui appare velleitario.
Al centrosinistra rimane Antonello Cabras. Detto questo, un centrosinistra già debole si affanna a indebolire l’unico candidato sinora realmente in campo.
da AREA89 (Marco Pitzalis)
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22 Dicembre 2010
Primarie, Sel sceglie Massimo Zedda.
Messa alla Caritas, Petrucci polemico: «Presentazione delle candidature posticipata per contrasti interni»
Il consigliere parteciperà alle selezioni nel centrosinistra. Il consigliere regionale e comunale sarà il nome proposto da Sel per le prossime elezioni primarie del centrosinistra. E tre. Dopo Antonello Cabras (sostenuto dal Partito democratico) e Giovanni Dore (appoggiato dall’Idv, di cui è coordinatore cittadino), arriva anche la candidatura di Massimo Zedda, proposta ieri da Sinistra ecologia e libertà durante una riunione della coalizione del centrosinistra.Il consigliere regionale e comunale sarà il nome proposto da Sel per le prossime elezioni primarie (previste per metà gennaio), con la speranza di ottenere gli stessi risultati di Giuliano Pisapia a Milano e Niki Vendola in Puglia.
«SCELTA DI RINNOVAMENTO» «Una candidatura che esprime esperienza, maturata tra i banchi dell’opposizione in consiglio comunale e regionale, ma anche quel rinnovamento che la società richiede con forza alla classe politica e che Sinistra ecologia e libertà intende interpretare positivamente», scrive il coordinatore federale Francesco Agus. Trentaquattro anni, Zedda è in politica da giovanissimo: è stato segretario di Sinistra giovanile e responsabile della comunicazione all’interno della direzione regionale dei Ds prima di approdare a Sinistra ecologia e libertà. Con la sua scelta, «intendiamo contribuire all’arricchimento del dibattito sul futuro di Cagliari con il sostegno di tutte le forze, politiche, sociali, culturali del capoluogo», dice Agus. «Le primarie sono una modalità non solo per mettere a confronto posizioni culturali e politiche differenti, ma soprattutto per realizzare un programma comune a vantaggio della città e dei suoi cittadini e ampliare gli spazi di democrazia partecipativa».
LA QUARTA CANDIDATURA A queste tre candidature (anche se al momento quella di Dore per ora è stata annunciata alla stampa ma non sarebbe ancora stata formalizzata) si potrebbe aggiungere il nome di Filippo Petrucci, ricercatore universitario che sta raccogliendo in questi giorni le firme necessarie per presentarsi alle selezioni interne alla coalizione. Per riuscirci dovrebbe raggiungere quota 1653, mentre per il 20 dicembre il gruppo a sostegno del trentenne avrebbe collezionato solo 950 firme. I partiti di centrosinistra hanno comunque deciso di spostare la scadenza al 30 dicembre, concedendo quindi dieci giorni in più. E sul blog di Petrucci, proprio lunedì, è stato pubblicato un intervento polemico: «Questa proroga è stata presentata come una possibilità in più per chi sta raccogliendo le firme: i partiti “concedono” dieci giorni in più in maniera tale da avere il tempo di cercare le firme mancanti. La realtà è diversa», si legge sul sito “Filippo Petrucci sindaco”.
LA POLEMICA «I contrasti e le prese di posizione a livello nazionale sulle primarie e i movimenti locali dei partiti di coalizione sono tutti in divenire: questi dieci giorni in più se li sono presi i partiti per decidere come agire sulle primarie, ora locali, domani nazionali. In buona sostanza vorrei capire se queste primarie saranno delle primarie di coalizione, oppure se è inutile farle perché tanto a breve si dovrà dichiarare un divorzio». Questi giorni pre-natalizi sono decisivi per la coalizione di centrosinistra in vista delle comunali: dopo l’incontro di ieri, i partiti potrebbero convocare un’altra riunione per oggi o, al massimo, domani.
da L’UNIONE SARDA ( m.r. )
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21 Dicembre 2010
Elezioni primarie, l’IDV candida Dore. Pronti altri nomi.
Il centrodestra rinvia la riunione del “tavolo” di confronto sulle primarie a dopo le feste, il tavolo del centrosinistra posticipa al 30 dicembre la data ultima di presentazione delle candidature per partecipare alle sue primarie (prevista per ieri) creando qualche malumore tra gli alleati.Insomma, le consultazioni interne alle coalizioni per la scelta dei candidati a sindaco si allontanano, per ora solo temporalmente. Il centrosinistra prova a salvare almeno l’apparenza, dopo la candidatura unitaria di Cabras, un nome che sembra in grado di vanificare ogni tentativo di competizione. Ma resta, soprattutto nel resto della coalizione, l’esigenza di un confronto aperto sia sui candidati che sui programmi. Per questo al nome del giovane ricercatore universitario Filippo Petrucci, ieri se ne è aggiunto un altro: è quello di Giovanni Dore, avvocato, coordinatore cittadino dell’Idv. Non sarà l’unico. Oggi alle 11 si riunirà il tavolo della coalizione nel corso del quale Sel «presenterà certamente una sua candidatura», ha anticipato il coordinatore provinciale Francesco Agus.
Quanto a Dore, secondo la segreteria cittadina del partito «è la persona giusta da designare sulla base dell’esigenza di una scossa di rinnovamento di cultura politica di cui la città capoluogo ha estrema necessità», è la motivazione del coordinamento cittadino del partito. Che ha accolto positivamente la proposta di rinvio dei tempi previsti per la presentazione delle candidature.
Non altrettanto hanno fatto i sostenitori di Petrucci: «In nove giorni avevamo raccolto 950 firme, non le 1653 necessarie per candidarsi ma un numero molto importante se si considera che non abbiamo nessuna struttura di partito dietro e che questa raccolta sta avvenendo su base completamente spontanea. Il fatto è», è sottolineato nel sito www.petruccisindaco.wordpress.com, «che di questa proroga, presentata come una possibilità in più per chi sta raccogliendo le firme, non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale. In realtà questi dieci giorni in più se li sono presi i partiti per decidere come agire a livello primarie, ora locali, domani nazionali».
Intanto è stato nominato il comitato che si occuperà dell’organizzazione delle primarie. Ne fanno parte Francesco Agus (Sel), Thomas Castangia (Pd), Roberto Copparoni (Verdi), Antonio Guerrieri (Idv), Enrico Palmas (RossoMori), Giuseppe Stocchino (Rc), Giuseppe Vignolo (Alleanza Per l’Italia). Mancano i rappresentanti di Pdci, Ps e Upc, che si riservano di nominarli.
da L’UNIONE SARDA (f.ma.)
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21 Dicembre 2010
Giovanni Dore candidato sindaco per l’Idv.
CAGLIARI. Il rinvio della scadenza per le primarie per le comunali, trova concorde l’Idv, che a questo punto presenta ufficialmente la propria candidatura, aprendo così un confronto diertto con l’altro candidato, il senatore del Pd Antonello Cabras. «Non ci sottrarremo alle nostre responsabilità per contribuire alla migliore scelta unitaria. Perciò al prossimo tavolo presenteremo – si legge in una nota della segreteria regionale – la nostra indicazione, tenendo presente la delibera del coordinamento cittadino di Cagliari che ha indicato in Giovanni Dore la persona da designare sulla base dell’esigenza di una scossa di rinnovamento di cultura politica di cui la città capoluogo ha necessità».
da LA NUOVA SARDEGNA
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