REGIONE: MASTER & BACK; DORE (IDV), TASSAZIONE ILLEGITTIMA
”La Regione sempre madre ‘generosa’ di elargizioni per tanti sardi, è diventata ‘matrigna’” nei confronti dei migliori studenti sardi”. Lo dichiara il coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori, Giovanni Dore, denunciando l’illegittimita’ della tassazione regionale sul Master and Back. (ANSA)
Cagliari, 14 Ottobre 2010
”Per quanto attiene al regime fiscale delle somme erogate nell’ambito del programma – spiega l’avv. Dore – la quota proveniente dal Fondo Sociale Europeo e’ esclusa dall’area imponibile e, dunque, non deve essere tassata. Trattandosi di una contribuzione finanziata con fondi fondi strutturali comunitari, e’ infatti chiara la disciplina dettata dall’art. 80 del Regolamento n.1083/2006 del Consiglio, secondo cui gli Stati membri si accertano che gli organismi responsabili dei pagamenti assicurino che i beneficiari ricevano l’importo totale del contributo pubblico entro il piu’ breve termine e nella sua integrità‘. Non si applica nessuna detrazione o trattenuta nè alcun onere specifico o di altro genere con effetto equivalente che porti alla riduzione di detti importi per i beneficiari”.
La necessita’ di applicare la norma comunitaria in tal senso e’ stata confermata dall’Agenzia delle Entrate con risoluzioni del 2004 e del 2006. Secondo l’esponente dell’Idv la vicenda”e’ doppiamente paradossale: in primo luogo perché’ vengono tassati dei contributi finalizzati a svolgere un percorso formativo, in secondo luogo perché cosi’ facendo la Regione si appropria indebitamente di somme che provengono dal bilancio comunitario stanziate per favorire l’occupazione”.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO DEL 13/10/2010
- Agli organi di stampa
- Alle televisioni regionali
Come noto, il programma di Master and Back prevede l’erogazione di contributi per il finanziamento di percorsi di studio, con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo.
Per quanto attiene al regime fiscale delle somme erogate nell’ambito del programma, la quota proveniente dal Fondo Sociale Europeo (FSE) è esclusa dall’area imponibile e, dunque, non deve essere tassata.
Trattandosi di una contribuzione finanziata con fondi fondi strutturali comunitari, è infatti chiara la disciplina la disciplina dettata dall’articolo 80 del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, secondo cui “Gli Stati membri si accertano che gli organismi responsabili dei pagamenti assicurino che i beneficiari ricevano l’importo totale del contributo pubblico entro il più breve termine e nella sua integrità. Non si applica nessuna detrazione o trattenuta né alcun onere specifico o di altro genere con effetto equivalente che porti alla riduzione di detti importi per i beneficiari”.
La necessità di applicare la norma comunitaria in tal senso, è stata confermato dall’Agenzia delle Entrate con risoluzioni del 2004 e del 2006 e, da ultimo, dalla Direzione Regionale delle Entrate della Regione Puglia chiamata a pronunciarsi sul regime della tassazione dei contributi erogati nell’ambito del programma “ritorno al Futuro” del tutto simile al nostro Master and Back.
E non poteva avvenire diversamente, visto che la Corte di Giustizia con una sentenza del 2007 aveva chiarito che “il divieto delle detrazioni non può essere interpretato in modo puramente formale, … e deve necessariamente estendersi a tutti gli oneri che sono direttamente e intrinsecamente correlati alle somme versate”.
Ma, mentre in Puglia sono in atto i rimborsi (su precisa volontà della Regione che si è fatta portatrice degli interessi dei borsisti ottenendo il citato parere dell’agenzia competente), in Sardegna l’Agenzia regionale del Lavoro, ed il Centro di Programmazione regionale negano il diritto ai rimborsi sostenendo (illegittimamente) che la beneficiaria dei fondi europei è la Regione Sardegna e che, pertanto, è nei confronti di quest’ultima che opera l’esenzione prevista dalla normativa comunitaria.
La vicenda è doppiamente paradossale. In primo luogo perché vengono tassati (non redditi di lavoro ma) dei contributi finalizzati a svolgere un percorso formativo, in secondo luogo perché così facendo la Regione si appropria indebitamente di somme che provengono dal bilancio comunitario stanziate per favorire l’occupazione.
Possiamo dunque concludere dicendo che la Regione sempre madre “generosa” di elargizioni per tanti sardi, è diventata “matrigna” nei confronti dei migliori studenti sardi
Avv. Giovanni Dore
(Coordinatore cittadino dell’ Italia dei Valori a Cagliari)
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