QUESTIONE MORALE. I dissidenti Idv «Niente intesa con Uggias»
I dissidenti dell’Idv che si battono per la questione morale e non riconoscono l’elezione di Uggias alla segreteria, hanno costituito l’associazione «Sardegna Pulita», che ha il fine di stimolare il dibattito sulla necessità di porre alla base di ogni proposta il rispetto del principio di legalità. Il comunicato è dell’ex vicesegretario Salvatore Lai, di Giovanni Dore e del presidente del Consiglio comunale di Nuoro Gianni Salis. «Il gruppo degli iscritti delle province di Cagliari, Nuoro e Sulcis», si legge, «ha rigettato la proposta del segretario nazionale Messina di incontro con Uggias per dirimere i problemi insorti, in quanto non sussistono problemi personali tra i 277 firmatari della mozione sulla questione morale e lo stesso Uggias, ma una pregiudiziale di principio basata sul fatto che nessun soggetto coinvolto in procedimenti penali per reati contro la pubblica amministrazione possa proporsi alla guida di partiti o per cariche pubbliche».
da LA NUOVA SARDEGNA
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Verso lo scontro finale. Uggias replica ai dissidenti Idv: «Siete fuori»
«Dispiace dover prendere atto della fuoriuscita dal partito anche di un solo iscritto. Ma con la posizione espressa dal gruppo guidato dall’ex vicesegretario Salvatore Lai si chiude comunque la vicenda congressuale di una minoranza che aveva l’obiettivo di evitare il rinnovamento interno dell’Italia dei valori in Sardegna e impedire la ricostruzione del rapporto unitario con il centrosinistra». A giudicare da queste parole, si potrebbe concludere che Giommaria Uggias, nuovo segretario regionale Idv, non vive come un lutto l’annunciata uscita di circa la metà degli iscritti guidati da Salvatore Lai e Federico Palomba. Per dare continuità alla loro azione politica i dissidenti hanno deciso di dar vita a un’associazione, denominata “Sardegna pulita”, con cui «cerchiamo di dare a coloro che usciranno dall’Idv la possibilità di continuare a stare dentro il dibattito politico», spiega Lai. Lo strappo, ancora non ufficialmente consumato (a parte l’uscita già annunciata di Angelo Cremone, ex consigliere provinciale nel Sulcis), sta per materializzarsi. Lo scontro è cominciato oltre un mese fa e ruota attorno alla questione morale, che vede coinvolto Uggias nel processo sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi consiliari. «Uggias dice che non vogliamo partecipare al rinnovamento? Il rinnovamento vero sarebbe quello che portasse tutti i politici coinvolti nell’inchiesta della Procura di Cagliari a fare un passo indietro», sottolinea Lai, che per sabato prossimo, insieme agli altri dissidenti, annuncia una manifestazione sotto la sede del Consiglio regionale in via Roma a Cagliari.
«Per consentire il dialogo abbiamo finora ignorato i ripetuti attacchi nei confronti del nuovo gruppo dirigente», dice da parte sua Uggias: «Adesso, però, non ci resta che prendere atto del rifiuto opposto alla mediazione offerta dai vertici nazionali». Venerdì scorso, la riunione dei dissidenti a Oristano aveva prodotto un documento con cui viene invitato Di Pietro a venire in Sardegna.
da L’UNIONE SARDA (ma. mad.)
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