Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv in consiglio comunale, dice la sua sui referendum e invita alle dimissioni immediate lunedì prossimo tutti i “referendari” dalla Regione. “Teorema sui referendum: sono stati proposti dai Riformatori (in maggioranza in Regione da oltre 3 anni), hanno ricevuto la piena adesione del Presidente della Regione ed ora persino del suo partito di maggioranza relativa (PDL), hanno come promoter un ex Assessore e uomo di fiducia del Presidente (Prato) tutti al grido di “basta casta” e “no agli sprechi”, hanno trovato diverse adesioni nei partiti di opposizione (parte del PD e dell’IDV), allora se i cittadini sono stati ad andare a votare per ridisegnare (in modo frammentario) alcune istituzioni regionali che il Presidente e la sua maggioranza non sono stati in grado di tradurre in legge, mi pare ovvio che tutti i “referendari” che hanno ruoli istituzionali nella macchina regionale, lunedì mattina rassegnino le proprie dimissioni per manifesta incapacità, restituendo pure gli emolumenti fin qui percepiti. O no? Personalmente sono pure favorevole ad alcuni quesiti, ma credo che nella storia politica moderna, non solo sarda, non sia mai accaduto che il blocco dei partiti e dei rappresentanti istituzionali di maggioranza abbiano proposto 10 quesiti referendari su materie nelle quali potrebbero (ed avrebbero dovuto) legiferare ponendo anche (nel caso) la fiducia”.
da CASTEDDU ONLINE
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