Cagliari territorio denuclearizzato.
Un cartello contenente questa scritta, all’ingresso della città non c’è perché in Municipio nessuno ha mai pensato di scrivere una dichiarazione formale. Lo sollecitano ora i consiglieri Secchi, Dore, Andreozzi, Ghirra, Lobina, Petrucci e Montaldo, che hanno depositato una mozione in cui chiedono a sindaco e Giunta di dichiarare il territorio cittadino «contrario alla produzione di energia nucleare».
I consiglieri che hanno firmato il documento ricordano che, in virtù del referendum del 1987, l’Italia è stato il primo paese tra i più industrializzati a uscire dal nucleare. La dichiarazione chiesta all’esecutivo, secondo la mozione, dovrebbe portare al divieto non solo di installare centrali a energia atomica, ma anche la creazione di siti di stoccaggio, anche temporanei, per i rifiuti radioattivi derivanti dalla produzione di energia nucleare. La mozione chiede ancora di più: che siano vietati su tutto il territorio comunale il trasporto e il transito di sostanze radioattive.
da L’UNIONE SARDA
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