NUOVO STADIO DI CAGLIARI (il contesto e i “freddi” numeri)

    di Giovanni Dore

    Con un tempismo mirabolante (meno di due mesi dalle elezioni), arriva in Consiglio Comunale la proposta di delibera che riguarda la demolizione e ricostruzione dello Stadio Sant’Elia, con annessi spazi commerciale e servizi, da parte della Cagliari Calcio S.p.A.

    Centinaia di pagine da esaminare e una nuova normativa da studiare (ed interpretare) in pochissimo tempo, per quella che, probabilmente, è l’opera pubblica più importante di Cagliari degli ultimi 40 anni (la precedente, forse, fu proprio lo stadio che oggi conosciamo).

    Sebbene la legge di riferimento sia relativamente “nuova” (L. n.147/2013), lo schema che la Cagliari Calcio S.p.A. propone al Comune è quello del c.d. project financing (introdotto in Italia dalla L. n.415/1998 c.d. Merloni ter e successive modifiche) e trova molte similitudini con quelle già utilizzate per la realizzazione dei nuovi stadi di Torino e Udine, con il Comune che cede il diritto di superficie sull’area pubblica per 51 anni (contro i 99 di Torino e Udine) e la società proponente che realizza l’opera, previa gara pubblica che può aggiudicarsi anche altro soggetto.

    La sostanziale differenza tra la ns. e le altre procedure è data dai numeri: a Torino ed Udine è stato quantificato un “prezzo” per il diritto di superficie (rispettivamente 25 e 21,5 milioni di euro, da noi 0) e non è stato offerto nessun contributo pubblico (a Cagliari, quello del Comune viene stimato in 10 milioni di euro; è poi previsto un intervento della SFIRS, attraverso altro meccanismo finanziario per altri 10 milioni). A Udine però è stata concessa una compensazione parziale tra costo totale dei lavori di demolizione e ristrutturazione con quella del citato “prezzo” che, a conti fatti, si è ridotto fino a 4,45 milioni di euro che entreranno nelle casse del Comune.

    L’altra particolarità è che, mentre a Torino è stata concessa una destinazione commerciale con numeri piuttosto simili a quelli proposti a Cagliari (c.ca 25 mila mq tra vendita, servizi, uffici, ecc.), ad Udine risulta che le attività consentite siano limitate a quelle di supporto all’attività del club (bar, ristornate, ecc.), poiché nell’accordo con la Società Udinese venne scritto che non erano ammissibili attività commerciali non connesse a quelle sportive in virtù dei divieti contenuti nelle normative urbanistiche vigenti. A Cagliari, oggi, vige lo stesso divieto e, pertanto, l’autorizzazione urbanistica per il nuovo stadio dovrà contenere obbligatoriamente una variante al P.U.C. ed una espressa autorizzazione della Giunta Regionale per le attività commerciali sopra i 10 mila mq (Grande Distribuzione).

    Veniamo infine ai ricavi che stimati dalla società proponente nel P.E.F. presentato al Comune.

    Si indicano in c.ca 4,5 milioni di euro all’anno, con macro voci principali costituite da: fitto stadio e Sky Box (€ 950 mila), fitto spazi commerciali (€ 1,7 milioni), cessione nome stadio (€ 900 mila). Il residuo (c.ca € 1 milione) arriverà da sponsor, bar, ristoranti ed eventi (concerti, ecc.).

    Ovviamente si tratta di ricavi, dai quali dovranno essere detratti tutti i costi per le manutenzioni, personale, ecc.

    Il tutto come da scheda da me fatta che qui riproduco a beneficio dei lettori. 

    Questi i “freddi” numeri che necessitano attenta ponderazione da parte di noi amministratori ai fini di questa decisione.

    Mancano altri dati: quanto vale lo stadio oggi ? qual è l’effetto sul bilancio della cessione di questo bene ? quanto vale effettivamente il diritto di superficie tenuto conto degli investimenti pubblici multimilionari connessi a: micropalificazione (sotterranea), parcheggi e viabilità ?

    Poi vengono le valutazioni politiche, connesse all’ “eterna” questione dello stadio che evito di esporre qui per non appesantire questo “post”.

    Domani inizierà la discussione che mi auguro sia seria, ponderata e proficua per “tutte le Cagliari che ci sono” e non per “una” soltanto.

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      12 thoughts on “NUOVO STADIO DI CAGLIARI (il contesto e i “freddi” numeri)

      1. Sono certo che la Corte dei conti farà, come sempre, il suo lavoro.
        Questa è un’operazione a senso unico che privilegia gli appassionati di sport e la società sportiva e castiga severamente i cittadini in termini di patrimonio comunale.

        • Forse Lei non é informato che lo stadio servirà anche per i grandi eventi (concerti etc.), lo stadio ospiterà un museo diversi uffici, bar, ristorante, qualche attività commerciale….A prescindere Da tutto questo anche gli sportivi pagano le tasse al comune oltreche un abbonamento per vedere le partite della loro squadra, insomma anche gli sportivi hanno diritto d’avere uno stadio accogliente e con tutti i comfort! Cordialmente.

        • Mi dispiace ma si sbaglia, a guadagnarci non è la sola società ma tutta la regione. Ai cittadini verrà garantita un’infrastruttura d’avanguardia, la cui costruzione darà lavoro a migliaia di persone, un ‘gioiellino’ capace di divenire modello per molte altre società sportive. C’è poi da sottolineare che sorgerà in un’area nell’ambito di un progetto di riqualificazione. Il complesso e i negozi che sorgeranno intorno allo stadio solo solo un valore aggiunto, la ciliegina sulla torta di un progetto fenomenale. Credo che i cittadini non abbiano assolutamente nulla da perderci e anzi, se una società sarda agisce bene e ha i conti a posto, non può che andare a beneficio della comunità.

      2. Buonasera! Sono una persona che ci tiene a Cagliari e di conseguenza al Cagliari che.. Aspettandomi lotti per lo scudetto in Italia ed essendo con Milan, Inter, Juventus, Napoli e Roma la squadra con più tifosi in Italia, quindi.. visto che milioni di persone lo seguono in tutto il mondo, mi aspetto da lei che è un politico, faccia il bene della nostra città che deve essere vincente e quindi foriera di felicità per coloro che la amano, e quindi mi aspetto dia una mano politica ed economica alla nostra Cagliari che ci ha rappresentato, ci rappresenta e ci rappresenterà in tutto il mondo. Grazie e arrivederci!

        • Ahahah scudetto? Ringrazia di essere in serie a un giorno..un po di coerenza e sana realtà non farebbe male..21.000 spettatori sono giusti per una piccola come cagliari, e penso pure faranno fatica a riempirlo..chissà i costi dei biglietti come saliranno..

      3. Dimentica di dire che la demolizione del vecchio s elia è a carico del cagliari calcio( circa 5mln di euro). Per quanto riguarda un centro commerciale non vedo tutto questo scandalo. Si informi meglio quanto ha pagato il terreno la juventus ( 4 soldi ). Comunque penso che queste siano solo normali dialettiche politiche, e che tutte le parti che compongono il consiglio comunale siano consci del fatto che si tratta di un progetto importantissimo per cagliari e per tutta la sardegna.Un progetto che tutti i tifosi, e non solo, sperano che vada avanti sino alla realizzazione, anche per una sorta di rivalsa verso chi negli anni ha trattato la sardegna e i sardi come un’ entità incapace di governare e soppratutto di saper fare le cose seriamente e, mi creda, farlo per primi sarebbe come rivincere lo scudetto.
        Certo sarà(giustamente) il cavallo di battaglia del sindaco Zedda per le prossime elezioni però, gentilissimo consigliere, deve ammettere che anche lei non avrebbe esitato a farlo se si fosse trovato a parti invertite.
        Per chiudere, voglio sinceramente ringraziarla per il servizio pubblico che lei ha voluto offrirci con questo intervento.

        • Sì Marco, se vogliamo nella tabella c’è una imprecisione, perchè la demolizione sarà a carico del concessionario, ma il contributo di 10 milioni (probabilmente sovrabbondanti) è stato messo proprio a “compensazione” di tale attività.

          Invece su Torino, sbaglia Lei: la Juve non ha comprato il terreno, ma solo il diritto di superficie per 99 anni a 25 milioni nel 2006 (mi pare). Alla fine l’area e lo stadio tornano alla città. Proprio come a udine e a Cagliari (ma dopo la metà del tempo).

          Ringrazio per l’apprezzamento per aver almeno esposto le cifre e consentito un dibattito su precedenti analoghi (non identici, ma molto simili). Qui troverà qualche dettaglio in più sulla mia scelta. http://www.giovannidore.it/index.php/?p=4352

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