Allarme dell’Idv: Slot e videopoker una piaga sociale.

    L’Idv invita il sindaco a un giro di vite contro i giochi nei bar. Giovanni Dore e Nando Secchi hanno presentato un’ordine del giorno per chiedere di mettere un freno al dilagare di slot e videopoker per arginare il fenomeno di persone in crisi economica che rischiano di rovinarsi cercando la fortuna con le macchinette. «Il gioco d’azzardo sta purtroppo diventando una piaga sociale, e le slot machine una nuova droga», commenta Secchi spiegando che l’Italia è al primo posto in Europa per questo fenomeno. I locali che ospitano le macchinette finiscono sempre più spesso nel mirino dei malviventi. «Si tratta di un dispendio di energie da parte delle forze dell’ordine che così vengono distratte dalla loro funzione primaria di controllo e prevenzione. Per questo chiederemo ai Vigili Urbani controlli periodici sulle sale da gioco e su coloro che le frequentano, ai fini della prevenzione nei confronti della malavita organizzata», aggiunge Dore. Dalle ricerche dei due consiglieri risulta che la sempre maggiore quantità di giochi a disposizione, sia come numero che in termini di possibilità di accesso temporale «comporta l’aumento del numero delle persone che perdono il controllo diventando giocatori problematici o patologici». La dipendenza da gioco può sconvolgere la vita di una persona e del suo nucleo familiare. «Occorre dunque agire con decisione per invertire la rotta, perché la situazione rischia di diventare insostenibile, come dimostrano, da ultimo, i dati relativi all’aumento del numero di giovani che giocano d’azzardo», chiude Secchi.

    da SARDEGNA QUOTIDIANO

     ***

    12 maggio 2013

    Gioco d’azzardo «Ridurre il danno sociale»

    La crisi economica ha fatto aumentare anche in città il fenomeno del gioco d’azzardo. E, soprattutto tra le fasce deboli, aumentano le persone che dilapidano i propri averi a causa del gioco compulsivo. Per questo motivo il gruppo dell’Idv in Consiglio comunale ha presentato un ordine del giorno, primo firmatario Ferdinando Secchi, in cui si chiede al sindaco Massimo Zedda e alla sua Giunta di aderire al manifesto dei primi cittadini per la legalità e contro il gioco d’azzardo, e all’intera assemblea di porre in essere tutte le iniziative, compresa la modifica dello statuto comunale, per cercare di ridurre al minimo i danni sociali e umani che derivano dalla dipendenza dal gioco.

    «Il gioco d’azzardo sta purtroppo diventando una piaga sociale, e le slot machine una nuova droga», spiega Secchi». «Un altro aspetto da non sottovalutare – evidenzia il capogruppo dell’Idv Giovanni Doreè la recrudescenza della microcriminalità ai danni dei locali pubblici che ospitano slot e cambiamonete».

    da L’UNIONE SARDA

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      One thought on “Allarme dell’Idv: Slot e videopoker una piaga sociale.

      1. LA NUOVA SARDEGNA-CAGLIARI 10/7/2013
        Gioco d’azzardo, manifesto per combatterlo
        CAGLIARI. No al gioco d’azzardo: il Comune aderisce al manifesto nazionale per la legalità e
        si impegna a fare quello che può per tenere lontani i cagliaritani da macchinette e
        scommesse. Il consiglio comunale ha detto sì all’ordine del giorno presentato da Italia dei
        valori (Ferdinando Sechi e Giovanni Dore). Una tentazione, quella del gioco, particolarmente
        forte in questo momento di crisi, soprattutto, è stato sottolineato nella discussione in aula
        consiliare, nei quartieri popolari. Al manifesto hanno già aderito molti consigli comunali. (s.a.)

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