Arriva dalla maggioranza di centrosinistra una importante apertura alle nozze gay a Cagliari. Nozze rigorosamente civili, ma che sanciscano ufficialmente un’unione. Una posizione intelligente che aprirà un dibattito, quella che viene espressa dal capogruppo dell’Italia dei Valori a Cagliari, Giovanni Dore che spiega: “Parlo a titolo personale ma penso che sia arrivata l’ora- sostiene Dore- in Italia di rivedere l’istituto matrimoniale. Un conto è il vincolo religioso, al quale pure personalmente credo. Altro è l’istituto civilistico, ormai profondamente anacronistico e foriero di migliaia di contenziosi e di sofferenze spesso laceranti, per le coppie e per la società. In questo contesto di riforme è dunque giusto condividuare delle forme giuridiche, chiamiamole pure “nozze” per qualunque tipo di coppia, anche omosessuale, che individui diritti e doveri e anche un rito civile. Questa è una materia molto delicata, però è certo che una società laica ed equa non pssa stare dietro ai dettami di qualunque religione. Col massimo rispetto ovviamente di quello stabilito per gli osservanti di tutte le religioni stesse”. Dunque la palla passa al sindaco Massimo Zedda, in vista del dibattito in consiglio sul registro per le unioni civili. Sì o no alle nozze gay a Cagliari?
da CASTEDDU ONLINE
(1277)