Negli ultimi tempi sono stato un po’ silente nei social e su internet. Il necessario riposo deve coincidere (a mio parere) anche il distacco dalla frenesia della vita “virtuale”, dove – purtroppo – spesso gli internauti sono capaci di dare il peggio di sé.
Oggi invece credo che sia opportuno tornare a comunicare, per raccontare il contenuto della proposta da me presentata in Comune al Sindaco Zedda (sottoscritta anche dai colleghi Secchi, Carta e Lobina).
Tra un bagno e l’altro, quest’ estate ho stretto amicizia con uno dei principali esponenti dello staff di Montezemolo (presidente del Comitato promotore della candidatura italiana) ed abbiamo convenuto sul fatto che Cagliari avrebbe tutte le carte in regola per essere affiancata alla candidatura di Roma 2024, quale campo di gara per le competizioni veliche.
La novità è infatti che il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) valuterà le candidature scegliendo quelle che più saranno capaci di dare un valore aggiunto alla nazione promotrice, grazie al coinvolgimento dei vari territori al fine di lasciare un segno tangibile per la loro crescita. E Renzi – all’atto dell’annuncio della candidatura italiana – ha indicato anche la Sardegna tra le località da abbinare alla città di Roma.
Cagliari ha vocazione turistica, condizioni climatiche e una discreta esperienza nel campo delle manifestazioni di una certa rilevanza.
Ma il nostro valore aggiunto è la natura: la straordinaria conformazione ed esposizione del Golfo degli Angeli che costituisce territorio ideale e naturale per i campi di regata.
Tutti conosciamo le vicende di Luna Rossa ed il grande feeling nato con la città (prima del triste epilogo determinato da fattori esterni), ma non siamo in tanti – per esempio – a sapere che tra meno di un mese il Windsurfing club di Cagliari organizzerà il campionato mondiale giovanile di vela “TECHNO 293e” che ben 350 atleti “invaderanno” la città, dormiranno nei ns. hotel e b&B, consumeranno i pranzi dei nostri ristoratori e acquisteranno nei negozi della città.
La conditio sine qua non per poter aspirare a questo risultato è quello di dare una accelerata sulla progettazione della città della vela su cui ho battuto molto in questi mesi (leggi>).
Tocca quindi a noi, amministrazione, federazioni ed associazioni sportive, categorie produttive e qualsiasi membro politico rappresentante della Sardegna in Italia ed in Europa fare squadra per arrivare a questo risultato.
La proposta è “aperta” e tra le disponibilità per Cagliari si indicano altre discipline nella quali, a livello organizzativo o sportivo, sono state raggiunte delle eccellenze: l’hockey su prato, il tennis e il ciclismo sono certamente tra queste e meritano anche loro una chance.
E allora forza Cagliari. Crediamoci.
scarica documento>> mozione olimpiadi 2024-2015.09.10
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Caro Giovanni, appoggio al 100% la tua proposta e rincaro la dose.
Sono l’unico sardo (credo) che ha partecipato come giornalista accreditato a due Olimpiadi della vela: nel 1984 a Los Angeles (Long Beach) e nel 1996 ad Atlanta (Savannah era distante diverse centinaia di km da Atlanta).
In entrambi i casi il villagio olimpico, la sede delle gare e il territorio hanno vissuto momenti storici con enormi benefici economici sia durante l’evento sia in termini di immagine negli anni a seguire.
Cagliari, non lo diciamo solo perchè siamo cagliaritani, è in Italia il luogo più adatto per una olimpiade della vela che coinvolge sette classi migliaia di partecipanti, imbarcazioni etc.
Il nostro specchio d’acqua multiplo sul Golfo saprebbe ospitare. I club uniti saprebbero ospitare. La città e la gente saprebbero ospitare. Ora, come dici tu, la politica spinga sull’acceleratore e faccia una proposta vincente. Vincerebbero tutti. Se vi servo, I’m here to serve….