Sant’Elia, “via ai lavori per il porticciolo o perdiamo il finanziamento”.

    di Giovanni Dore

    In tanti mi chiedono “ma è possibile che la Vs. lista (terza più votata della maggioranza alle scorse elezioni dopo PD e SEL) non sia rappresentata in giunta ? che i tanti voti che hai preso alle regionali (1300 c.ca, quasi il doppio di alcuni degli attuali consiglieri che – per le alchimie della legge elettorale – mi sono passati davanti) non ti attribuiscano nessun peso nelle attuali scelte di governo ?“.

    Rispondo sempre con un sorriso e vado avanti tranquillo. Le “poltrone”, fini a se stesse, non ci interessano. Ora lavoriamo incessantemente per cambiare questa città, nelle piccole (leggi) e nelle grandi cose (leggi). Spingendo, fino alla fine, per dare vita alla città del mare (leggi) e migliorare il decoro urbano (leggi).

    Poi arriverà il tempo dei bilanci. E delle scelte.

    ***

    SANT’ELIA. Interrogazione al sindaco dei consiglieri comunali Dore e Secchi.

    «Sbloccate la procedura amministrativa o perderemo i finanziamenti per la realizzazione del porticciolo di Sant’Elia». Giovanni Dore e Ferdinando Secchi, consiglieri comunali di Sardegna Pulita, sono preoccupati.

    Quell’opera è strategica per la rinascita del quartiere, qual è il motivo dell’impasse?, si chiedono, girando la domanda in un’interrogazione urgente inviata al sindaco nei giorni scorsi. Dubbi incrementati dal fatto che la gara per l’infrastruttura è stata aggiudicata nel 2013 e il contratto con l’impresa stipulato nel 2014. Alla base dell’inghippo sembra ci siano carenze nei documenti richiesti al Comune dagli altri enti interessati al rilascio delle autorizzazioni. Insomma, un pasticcio che rischia di diventare come l’ex ospedale marino: eterna incompiuta.

    L’INTERROGAZIONE Dore e Secchi mettono nero su bianco quelli che sembrano a tutti gli effetti errori diplomatici . «Non risulta che alla conferenza dei servizi sia stato invitato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, che avrebbe chiesto il piano di Valutazione impatto ambientale, che l’assessorato all’Ambiente non avrebbe ancora rilasciato». Stesso discorso per la Sovrintendenza, Capitaneria, Agenzia delle dogane e assessorato all’Agricoltura che avrebbero chiesto integrazioni non ancora fornite. A rendere, se possibile, ancora più ingarbugliata la vicenda le dimissioni del direttore dei lavori, figura che non è stata ancora sostituita.

    OPERA STRATEGICA Giovanni Dore fa una valutazione tecnica: «L’opera è strategica per la rinascita del quartiere e del completamento del lungomare e si devono mettere tutte le energie e capacità perché inizino i lavori quanto prima». E una politica: «Il nostro gruppo consiliare – che ha perso da tempo ogni tipo di rappresentanza in giunta e, come dimostrano gli eventi di questi ultimi giorni non perde tempo ad andare a caccia di poltrone – rimane leale agli impegni politici presi con gli elettori cinque anni fa e si attiverà in ogni modo affinché vengano perseguiti gli obiettivi che devono essere raggiunti entro questa consiliatura. Da questo punto di vista fungeremo da pungolo continuo – come già fatto alcuni mesi fa con la presentazione di un vasto cronoprogramma che il sindaco ha promesso di recepire – per l’amministrazione e per consegnare ai cagliaritani una città migliore di quella che abbiamo trovato». Poi l’avvertimento: «A fine anno – conclude – faremo un bilancio di tutto e valuteremo le scelte future».

    da L’UNIONE SARDA (Andrea Artizzu)

    Interrogazione del 21.05.15 Porticciolo piccola pesca a Sant’Elia – Giovanni Dore

    Riposta dell’Assessore Marras al consigliere Giovanni Dore:

    (1523)

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