10/11/13

IDV ultima sfida: ripartiamo dai valori e mettiamo al primo posto l’autonomia della Sardegna (lettera aperta al Segretario Ignazio Messina).

di Giovanni Dore

Caro Segretario,

entro fine mese si dovrebbe, finalmente, tenere il congresso regionale del partito per il rinnovo delle cariche.

Tale momento era atteso fin dallo scorso novembre quando lo “Tzunami” di Report aveva colpito, quasi a morte, il partito ed avevo inviato* una lettera aperta anche a Te, quale responsabile degli enti locali, invocando una Continue reading

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09/25/13

Coperto il murales di Sciola: c’è qualcosa che non quadra. Ecco la mia interrogazione.

di Giovanni Dore

Stamattina sono andato sul posto e pare che il dipinto (ahimè) sia stato coperto dal nuovo intonaco.

Ho parlato con l’Assessore Frau e ho avuto assicurazioni che si stanno facendo le opportune verifiche urgenti. E’ certo però che non ci sono state autorizzazioni decise dal Sindaco o da altri organi politici. Anzi, se proprio vogliamo buttarla in politica, nel condominio che ha deciso di fare i lavori nella facciata ha lo studio un ex Sindaco di Cagliari …

Ho comunque depositato una interrogazione urgente che trovate qui sotto. Continue reading

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07/30/13

Territorio sardo minato dalle grandi intese (ecco il ns. appello).

di Giovanni Dore

In data 23/7/2013, è stata depositata una proposta di legge n. 537 in materia di usi civici e beni paesaggistici sostenuta da una anomala maggioranza (prove di grandi intese ?): PITTALIS (PDL), Giampaolo DIANA (PD), Matteo SANNA (F.lli d’Italia), DEDONI (Riformatori), SOLINAS (Psd’Az), Mario DIANA (Sardegna è già domani), Daniele COCCO (SEL), il cui testo potrà essere visionato qui (leggi). Continue reading

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07/23/13

Il commissariamento delle province da parte di Cappellacci (senza l’approvazione di una legge organica di riforma) viola gravemente la Costituzione.

di Giovanni Dore.

Sono stato tra i primi in Sardegna a raccogliere le firme per l’abolizione delle province (con legge costituzionale), ma ho denunciato l’ambiguità dell’attuale maggioranza in Regione (in primis i Riformatori e Cappellacci) che – caso unico nella ns. storia democratica – al governo da oltre un quadriennio, anziché approvare una seria legge di riforma degli enti locali, che dovendo avere valore costituzionale sarebbe stato auspicabile concordare con il parlamento nazionale, ha promosso e cavalcato l’onda di un referendum regionale che ha avuto un grande successo tra i cittadini, ma non ha prodotto la riforma auspicata.

Così, Continue reading

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