Continuità territoriale tra errori passati e proposte per l’(immediato) futuro.
di Giovanni Dore (Avvocato esperto di diritto comunitario)
Le inchieste giornalistiche dei giorni scorsi, perfino più della frustrante percezione di chi si trova a viaggiare da e per la Sardegna, inchiodano la classe dirigente sarda di fronte ad evidenti responsabilità.
Ventisei anni fa al varo della Legge “Attili” (n.144/99) si aprivano le porte per il “rinascimento” della mobilità sarda: un fondo di 100 miliardi di lire l’anno da dividersi tra trasporto aereo e quello (marittimo) delle merci, che avrebbe dovuto preparare il terreno alla imminente cessazione della tratta merci Golfo Aranci-Civitavecchia a carico delle Ferrovie dello Stato ed alla non lontana scadenza della convenzione Tirrenia, che, con un servizio pur discutibile, garantiva un ampia gamma di collegamenti tra i porti della Sardegna e quelli principali della penisola a costi contenuti, sempre a carico dello Stato. Continue reading
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