Le sirene e i chioschi da salvare (e da spostare).
Le sirene hanno suonato da Natale a Sant’Efisio e in tanti hanno provato a trovare un cavillo o una norma (magari del secolo scorso) per opporsi a quanto era già scritto fin dalla primavera scorsa: in assenza di P.U.L. i chioschi del Poetto dovevano essere rimossi in autunno per poi essere riposizionati in primavera.
Ovvio che al cittadino medio tale “imposizione” sia sembrata un abuso, l’affermazione dell’orpello burocratico sulla logica, un inutile aggravio dei costi ai concessionari, tra l’altro, in un anno critico per l’economia nazionale e di deficit di luoghi di svago accessibili per l’indegno modo in cui questi ultimi sono stati “trattati” nell’ultimo ventennio. Continue reading
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